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    Categories: Luglio

Vacanze a St Tropez

A St. Tropez la gente si chiede perchè, tu balli il twist indossando un vestito in lamè” ne è passata di acqua sotto i ponti da quando si orecchiava questa canzone, eppure il motivo riesce ancora a rendere l’idea del “glamouor” di questo posto.

Dai tempi di Brigitte Bardot St Tropez resta in vetta alle classifiche per la sua bellezza, la sua notorietà, la sua pittoresca eleganza.

Incantevoli stradine del villaggio contrapposte a ristoranti imbarazzantemente costosi ed a boutique di design. E poi i dintorni, boschi, rocce, mare e montagne. Dal punto di vista del turismo ortodosso – musei, monumenti e simili – non c’è molto da fare a St Tropez. L’importante è semplicemente di esserci.

E già che ci siamo, oltre a vip e magnati, Ferrari e altre macchine che difficilmente si vedono in giro, vediamo cosa si può vedere in questo meraviglioso posto.

Inziamo dalla spiaggia Glaye, circondata da edifici della parte più antica del paese, è compatta ed è la prima di una serie di tre spiagge sempre più piccole, le uniche nel villaggio di St Tropez villaggio.

Il vecchio borgo è fatto da strade ocra ed è caratterizzato dal fatto che si possono incotrare negozi di stilisti famosissimi e negozietti di alimentari, uno accanto all’altro come se niente fosse. Addentrandosi nelle strette vie ci si aspetterebbe di trovare solo il macellaio e il panettiere, e invece si ci imbatte in Louis Vuitton e Dolce & Gabbana. Ma il luogo più bello per lo shopping a St Tropez è senza dubbio il mercato della mattina sulla Place du Lices, ogni Martedì e Sabato.

Nella chiesa parrocchiale si può vedere, a sinistra dell’altare, il busto di St Tropez. Sì, c’era davvero un tizio chiamato Tropez (o “Torpes”, o Torpetius nell’originale latino).
Un soldato romano, decapitato per aver abbracciato il cristianesimo. La sua testa è rimasta in Italia (è in una cappella a Pisa): il suo corpo è stato posto in una barca e spinto verso il mare.

Place des Lices è la piazza centrale fin troppo grande per un paese delle dimensioni di St Tropez. Sotto i platani si possono ancora incontrare vecchi “ragazzi” che giocano a bocce. Il loro quartier generale è il Café appealingly ordinarie des Arts, all’angolo della piazza. Boules, il secondo punto focale della vita di St Tropez, dopo il porto.

Chi ama i musei può fare una visita al Musée de l’Annonciade, una delle più consolidate gallerie d’arte moderna in Francia. Una splendida alternativa al dolce far niente è intraprendere la Coastal, una passeggiata di sette miglia a piedi dietro i promontori alle spiagge di Pampelonne. Lungo il tragitto si assiste al mescolarsi di paesaggi, di interessanti flore costiere e del cimitero marittimo dove riposa il regista Roger Vadim.

Dal mese di luglio si apre il Musée Naval de la Citadelle la magnifica cittadella di Saint-Tropez del 17 ° secolo che sorge in cima alla città.

Il 6 luglio si tiene la Fête des Pêcheurs (Festival del Pescatore), una bella festa tradizionale, durante la quale i Tropeziens onorano il loro corretto passato.Fiaccolate, musica, balli, fuochi e l’incendio simbolico delle barche.

Il 28 luglio e 13 agosto l’appuntamento è per la Nuits du Château de la Moutte, il castello che ospita magiche serate di musica classica ma anche danza e musica jazz. Quindi luglio è un mese perfetto per visitare questo villaggio francese.

Rita: