Cosa offre Porto Cesareo nel Salento?

Perdersi tra i vicoletti del centro storico di Porto Cesareo è un’esperienza multisensoriale che consigliamo di fare almeno una volta nella vita.

La bella Porto Cesareo, che adesso è un comune a sé stante, è una delle meraviglie del Salento e da sempre è una delle mete preferite dai turisti di tutta Italia e anche dagli stranieri. Si tratta, infatti, di un piccolo borgo, d’inverno poco abitato, che prende vita in estate e che si tramuta in centro nevralgico dell’alto Salento.

Qui si ha tutto quello che si può desiderare: il mare, le belle spiagge lunghe e dorate su cui stendersi a prendere il sole, stabilimenti attrezzati per tutti i gusti, da quelli indicati per le famiglie a quelli più giovanili, dai ristoranti di pesce più rinomati della zona alle viuzze molto caratteristiche, dal bel lungomare al divertimento serale e notturno.

porto cesareo

Ma andiamo per gradi e spieghiamo bene tutto quello che c’è da sapere su questa perla di cui vi stiamo parlando. Iniziamo, quindi, con il dire che Porto Cesareo è un comune della provincia di Lecce, che conta circa 5000 abitanti durante l’inverno e che si affaccia sul mare Ionio.

In dialetto si chiama Cisaria e non è raro sentire i salentini parlarne proprio in questi termini. Dista soli 26 km da Lecce ed è raggiungibile molto facilmente, sia in macchina che con i bus, che partono ogni giorno sia dal capoluogo che dai paesi vicini, tipo Veglie.

Ad oggi, Porto Cesareo è una delle località turistiche più famose del Salento e fa parte della Riserva Naturale Orientata Regionale Palude del Conte e Duna Costiera. Ricadendo proprio in quella che viene conosciuta come Terra d’Arneo, questa zona presenta la vegetazione tipica della macchia mediterranea e, pertanto, deve essere salvaguardata al meglio.

Cerchiamo di localizzarla: Porto Cesareo si estende, come si è capito, in una ben precisa parte della penisola salentina. Quale? Quella compresa tra San Pietro in Bevagna e Torre Inserraglio.

Quello che caratterizza questa zona sono senza ombra di dubbio le lunghe, lunghissime distese di sabbia, che si alternano a basse dune piene di rigogliosa vegetazione tipica della macchia mediterranea. Ma ci sono anche scogli e isolotti a completare il quadro e a rendere tutto ancora più interessante e adatto per tutti i gusti.

Avete mai sentito parlare dell’Isola dei Conigli? Ebbene, si tratta di un piccolo isolotto facilmente visibile dal lungomare, dato che dista poche centinaia di metri. Ci si arriva in barca (sui pontili del porticciolo ci sono delle barche che sono lì appositamente per permettere l’arrivo sull’isolotto) ed è tutto meraviglioso: sarà come stare su un piccolo puntino in mezzo al mare, da cui si può vedere la vita movimentata di Porto Cesareo rimanendo, tuttavia, immersi nella quiete e nel silenzio. Ma perché si chiama Isola dei Conigli?

Probabilmente il nome si deve a una colonia di conigli che popolava l’isola, ma nelle varia carte nautiche dei secoli scorsi l’isola era indicata come Isola Grande. Sull’isoletta si può ammirare una bellissima e rigogliosa pineta di Pini di Aleppo e di Acacie. Ma quando è nata Porto Cesareo? Le prime testimonianze sicuro che abbiamo sulla località in questione riguardano l’epoca romana, quando c’era Portus Sasinae, importantissimo porto atto alla commercializzazione dei prodotti agricoli della terra.

Tuttavia, molte caratteristiche del territorio lasciano pensare a un’epoca molto più remota. Si suppone, infatti, che in epoca preistorica Porto Cesareo esistesse già e fosse conosciuta come Scalo di Furnu. Dopo il periodo della dominazione romana, la città perse importanza, anche a causa delle razzie perpetrate dai pirati che sbarcarono sull’isola. Solo i monaci basiliani, attorno all’anno Mille, riuscirono a recuperare la zona e qui costruirono una abbazia che venne utilizzata sino al XV secolo.

Da quel momento, Porto Cesareo conobbe un nuovo periodo di splendore e iniziò a essere importante per il commercio di olio e grano sia verso la Sicilia che verso tutte le altre Repubbliche marinare. Grande importanza, quindi, significava anche un posto da proteggere.

Per questo motivo, si iniziarono a costruire in zona delle torri di controllo e difesa del territorio. Tra tutte, ovviamente, spicca la Torre Cesarea, da cui il nome del paese, che oggi è sede della Guardia di Finanza. Dopo varie traversie e dopo periodi di gloria e decadenza, Porto Cesareo divenne un comune a se stante, staccato da Nardò, solo nel 1975.

Qui si trovano 17 km di spiaggia e scogliera bassa, acqua cristallina che ricorda quella delle Maldive e fauna e flora da preservare. Porto Cesareo, infatti, è una delle 20 aree marine d’Italia e, pertanto, va salvaguardata con attenzione e dedizione, dato che si trovano rare specie ittiche e una vegetazione dunale di assoluta rilevanza (qui ulteriori info su Porto Cesareo).

Ma non finisce di certo qui, perché Porto Cesareo non è famosa solo per il suo splendido mare: qui c’è tanto altro e il tutto la rende una cittadina ideale per le vacanze. Avete mai sentito parlare della statua di Manuela Arcuri che si trova sul lungo mare della città?

Ebbene, l’opera in questione è stata lungamente al centro del dibattito, dato che le donne del posto la fecero rimuovere perché distraeva gli uomini e attirava troppi curiosi. C’è un equivoco di fondo in tutto questo, dato che la statua rappresenta la moglie del pescatore e non la bella attrice, a cui assomiglia molto. In ogni caso la statua oggi è nuovamente al suo posto.

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Ma chi arriva a Porto Cesareo non può non visitare le masserie fortificate che si trovano in zona e le torri costiere. Ce ne sono davvero tante e risalgono tutte al XVI secolo, quando si ebbe la necessità di difendere la nostra terra da varie invasioni. Queste sono Torre Cesarea, Torre Lapillo, Torre Chianca, Torre Castiglione, di cui, purtroppo, ci sono solo i ruderi.

E per quel che concerne la movida, vi starete chiedendo, Porto Cesareo cosa offre? I vari lidi attrezzati che si trovano su tutta la litoranea si tramutano in discoteche in riva al mare e organizzano spessissimo varie serate a tema che sono imperdibili.

In centro, poi, vi attendono tanti localini e ristorantini dove gustare specialità di pesce e di terra, tipiche della tradizione enogastronomica salentina. Una delle peculiarità di Porto Cesareo è la via del pesce: una via dove ci sono solo ed esclusivamente pescherie, che vengono prese d’assalto tutto l’anno dagli abitanti delle zone più interne.

Foto realizzate per nalsalento.com

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