Alcune curiosità sulla Grotta della Poesia in Salento

Sei mai stato nel comune di Melendugno?

Più precisamente a Roca Vecchia? Se non sai nemmeno di che parte di Puglia stiamo parlando, non devi preoccuparti, lo scoprirai presto! Siamo tra le rocce della costa adriatica dell’alto Salento conosciuta soprattutto per una leggenda che, ogni anno, affascina turisti e visitatori.

Roca Vecchia è a metà strada tra San Foca e Torre dell’Orso, 2 delle più note spiagge del Salento, poco distanti da Otranto.  È un tratto costiero meraviglioso che ogni anno viene premiato da Legambiente & Touring Club con l’attribuzione delle 5 vele.

Ma Roca è ricordata, soprattutto, per la presenza di una spettacolare piscina tutta naturale in grado di togliere il fiato in un istante e invogliare chiunque a tuffarcisi dentro. Proprio ad essa è associata la nota leggenda che andremo a scoprire di seguito.

Si narra che una meravigliosa principessa spesso andasse ad immergere il suo corpo in una sorgente di acqua dolce, inducendo i poeti a recarsi personalmente alla grotta per ammirare con i propri occhi questa bellezza e comporre in suo onore diversi odi e versi in rima, da qui il nome “Grotta della Poesia“.

C’è chi invece sostiene che il nome della grotta sia stato dettato dalla parola “posia”, un termine greco-medievale che sta appunto ad indicare una sorgente di acqua dolce.

Comunque sia, una cosa è certa, la grotta è parecchio grande, stiamo parlando di uno spazio scavato da corrosioni naturali dell’acqua marina, che con la sua forza, nel corso degli anni, ha portato alla luce il passaggio dell’uomo nel corso dei secoli.

Le grotte hanno portato alla luce antiche e importante testimonianze tra le quali quelle messapiche divenendo, di fatto, dei siti archeologici.

Questa popolazione infatti, si insediò tra questi luoghi, tra il VI e il II secolo a.C. lasciando varie tracce, tra cui quella del culto per il dio Thator Andirahas, che assicurava forza e salute: un culto molto importante se consideriamo che la zona era sempre presa di mira dai pirati saraceni. Da qui, molti appassionati di speleologia si addentrano in queste splendide grotte proprio perché ricche di testimonianze storiche: le varie iscrizioni e scritture presenti sulle pareti e, molto spesso sovrapposte, testimoniano il passare dei secoli e le varie popolazioni che si sono succedute, con i vari cambiamenti annessi.

Oltre alla grotta della Poesia, vi è un’altra grotta collegata a quest’ultima, sicuramente più interna e buia, ma davvero mozzafiato! Ora è finalmente accessibile alla vista umana, la volta è completamente crollata e si può ammirare una vista spettacolare contraddistinta da un blu cristallino con sfumature verdi e celesti, degne dei più famosi dipinti. Molti curiosi ed esploratori scendono verso il mare, per esplorare dal suo interno questa piscina tutta naturale, mentre qualche turista decide di ammirare lo spettacolo dall’alto, godendosi anche i caldi raggi di sole.

RISORSE UTILI

Villaggio a Torre dell’Orso Araba Fenice Village, a pochi km da Roca.

5 Vele Legambiente Costa Adriatica Salento

Comune di Melendugno

Foto CC BY 2.0

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