Consigli per Vacanze di Pesca Mare in Italia

Pescatore con Canna da Pesca sugli scogli

Indice

Guida alla scelta dei posti giusti per le vacanze di pesca mare in Italia

Le vacanze di pesca sono sempre più diffuse: chi si dedica alla pesca sportiva le ama essenzialmente per una ragione, perché costituiscono il modo ideale per abbinare il relax ed il divertimento tipici della vacanza alla possibilità di esercitare la propria passione.

Il territorio italiano è uno dei più gettonati al mondo per quanto riguarda le vacanze di pesca e ciò si deve soprattutto alla sua varietà di laghi, fiumi e mare.

Ecco alcune località perfette per vacanze di pesca in mare, consigliate dall’amico Alfonso di www.cannedapesca.eu !

LIGURIA

Le Cinque Terre costituiscono un polo turistico di eccezionale valore, grazie alla presenza di paesaggi mozzafiato e di bellissimi borghi antichi e caratteristici, ma sono anche ideali per vacanze di pesca.

Il mare è ricco soprattutto di spigole, occhiate, mormore, saraghi e gronchi.

Le tecniche ammesse sono surf-casting, pesca a fondo, bolentino o traina e pesca dagli scogli con galleggiante.

Il migliore periodo dell’anno per pescare è quello compreso fra Settembre e Giugno.

MARCHE

La costa adriatica marchigiana è meta di pescatori tutto l’anno.

Decisamente ricca ed abbondante la fauna ittica presente: vi si possono trovare aguglie, lecce stella, cefali, lecce amia, occhiate, ombrine e mormore.

Una delle località più belle anche dal punto di vista paesaggistico, è il Parco Naturale protetto del Monte Conero: non solo ci si può imbattere in una gran quantità di pesci di varie specie, ma alcuni angoli ed insenature sono letteralmente mozzafiato.

Chi volesse partecipare ad un’uscita in mare a bordo di un peschereccio, deve recarsi nei porti di Ancona e Fermo.

SICILIA

Da qualche anno, per gli appassionati di pesca, si tiene in Sicilia un evento chiamato Mare d’Amare.

Il territorio interessato è quello del borgo di San Gregorio, vicino a Capo d’Orlando.

L’iniziativa ha vari scopi: promuovere il territorio ed incentivare il turismo, offrire un’opportunità di vacanza nuova ed alternativa, permettere di conoscere le tradizioni siciliane e, non ultimo, lottare contro la pesca di novellame, che pone seriamente a rischio l’ecosistema e rischia di ridurre la fauna ittica nel futuro.

Tutto ciò è possibile grazie alla generosa collaborazione dei pescatori locali, che si preoccupano di organizzare soggiorni naturalistici offrendo ospitalità direttamente nelle proprie case, coinvolgendo i turisti nelle loro consuete battute di pesca.

Finora i risultati raggiunti sono stati eccellenti, richiamando turisti sia italiani che stranieri, con un ritorno d’immagine per l’intera zona decisamente significativo.

Insomma, Mare d’Amare si sta rivelando un’intelligente operazione di business e marketing che aiuta notevolmente lo sviluppo economico, e non solo, della zona, contribuendo al contempo, ad incentivare il pescaturismo.

SARDEGNA

La costa sarda è nota, oltre che per la bellezza, anche per l’abbondante pescosità delle sue acque.

Nella parte occidentale, la località La Ciaccia ad esempio, si caratterizza per i fondali bassi e per la gran quantità di spigole e orate.

Se preferite pescare in mare aperto, recatevi invece a Castelsardo: qui molti pescatori locali offrono battute di pesca della durata di mezza giornata o tour di un giorno intero.

Sarà un’esperienza indimenticabile, non solo per la pesca in sé, ma anche per l’occasione di poter perlustrare da vicino le meravigliose coste dell’Isola.

C’è anche la possibilità di poter salire su una barca con un pescatore esperto, per praticare la pesca a traina (per tonni, pesci spada ecc.): informatevi preventivamente.

ROMAGNA

L’Adriatico ha fondali relativamente bassi, ha una fauna ittica abbondante ed è adatto alla pratica di varie tecniche di pesca.

Nelle acque romagnole si trova soprattutto il pesce azzurro, quindi sarde, acciughe, sgombri, saraghine ecc., ma anche qualche varietà di pesce bianco, come triglie e siluri, oltre ai molluschi, quindi cozze, vongole, ostriche, lumachine, scrigni di Venere e garagoli.

TOSCANA

La Toscana pullula di spiagge eccellenti dove potersi dedicare alla pesca sportiva.

Tra le località più frequentate dagli appassionati, segnaliamo:

Ansedonia: qui si può praticare la pesca tutto l’anno. Facile imbattersi in spigole e saraghi

Marina di Bibbonia: è considerata una delle più belle spiagge toscane e le sue limpide acque danno grandi soddisfazioni ai pescatori. Vi si trovano soprattutto spigole, orate, ombrine e mormore

Orbetello: qui la pesca sportiva è aperta da Aprile ad Ottobre. Allo scopo di preservare le specie ittiche, è obbligatoria la tecnica del “no kill” per chi pesca con lo spinning

Principina: è una meta gettonatissima per il surfcasting. È vietato pescare alla foce del fiume e per chi lo fa sono previste delle sanzioni severe. Vi si trovano orate, ombrine, mormore e lecce stella

Isola del Giglio: rinomato luogo di villeggiatura, quest’isola è adatta anche alla pesca.

Tra le località più ricche di fauna ci sono Le Scole, Punta del Prete, Punta del Capel Rosso, Secca dei Pinocchi e Secca di Capo Marino.

VACANZE DI PESCA IN MARE IN ITALIA: REGOLE, DIVIETI E CONSIGLI

La pesca è soggetta a regole ben precise che servono a tutelare l’ambiente, sia il paesaggio che gli animali.

Quando scegliete la meta per la vostra vacanza di pesca, informatevi preventivamente sulle norme vigenti nella zona: chi le infrange viene sanzionato e costretto a pagare multe salate.

Informatevi, in particolare, sulle tecniche ammesse e vietate, sull’eventualità che alcuni pesci siano protetti e non possano essere catturati e su determinate zone in cui la pesca potrebbe essere interdetta.

Scegliete con cura l’attrezzatura, che deve essere essenziale e, soprattutto, adatta; evitate di spostarvi con troppi pesi ed oggetti inutili, che finirebbero solo per ostacolarvi nella battuta senza che vi servano a nulla.

La canna da pesca, affinché duri integra a lungo, va maneggiata con la dovuta cura: per trasportarla tenetela sempre infilata nell’apposita custodia e sciacquatela in acqua dolce dopo averla usata, poiché l’acqua salata tende a corrodere le parti in metallo.

Riponetela solo quando è completamente asciutta, poiché l’umidità la danneggia: dopo averla sciacquata quindi, tenetela all’aria aperta per qualche ora, dopodiché eliminate ogni possibile residuo di acqua tamponando con un morbido panno in fibra.

Se vi spostate in areo, trasportate la canna secondo le indicazioni fornite dalla compagnia.

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